La frattura dell’alluce: cosa sapere

Alluce su sfondo nero
Forza nella spinta dopo una lesione dell’alluce

Indice

La frattura dell’alluce è un infortunio comune che può causare dolore e limitare la capacità di camminare.

Come vedremo in questo breve articolo ci sono dei meccanismi caratteristici di questo tipo di frattura, in questi casi si rende necessario comprendere i meccanismi di lesione per formulare un corretto piano terapeutico e riabilitativo. Ciò ha come obbiettivo quello di riportare il paziente al massimo delle proprie capacità funzionali e tenerlo lontano da lesioni ricorrenti.

Questo articolo esplorerà le cause della frattura dell’alluce, l’importanza del grande alluce nel modello di deambulazione, le opzioni di trattamento conservativo o chirurgico, la riabilitazione, i tempi di recupero e il rischio di recidiva. Esploreremo anche l’importanza di questo osso nelle funzioni biomeccaniche legate alla posizione bipeda ed alla biomeccanica del passo e della corsa. Grazie anche a queste informazioni potremo comprendere meglio la sua importanza. Se hai subito una frattura dell’alluce o conosci qualcuno che ne ha sofferto, continua a leggere per saperne di più su come guarire correttamente.

Cause della frattura dell’alluce

La frattura dell’alluce può essere causata da vari fattori, tra cui traumi diretti, come una caduta o un incidente sportivo, o stress ripetuto sulle ossa dell’alluce. Lo stress ripetuto è forse la più comune negli sportivi professionisti, specie coloro i quali hanno la corsa ed il salto come gesti principali del proprio sport. In particolare gioca un ruolo chiave il terreno sul quale si svolte l’attività sportiva, infatti quanto più dure risulta essere quest’ultimo, maggiore stress verrà applicato sulla struttura anatomica. Gli atleti che praticano sport che richiedono movimenti rapidi e bruschi, come il calcio o il basket, sono particolarmente a rischio di fratture dell’alluce. Inoltre, le persone con condizioni preesistenti come l’osteoporosi possono essere più suscettibili alle fratture.

Lesione indiretta

Tra i fattori che espongono il paziente ad una frattura indiretta o da stress troviamo come prima menzionato l’osteoporosi. Questa condizione crea una debolezza strutturale dell’osso che quindi se sottoposto ad uno stress che in condizioni normali non sarebbe lesivo può risultare oltre el limite di sopportazione meccanica. Un altro importante fattore che espone il paziente ad una frattura dell’alluce è la posizione del piede. Infatti i pazienti che hanno una posizone del piede maggiormente pronata o che soffrono del piede piatto, tendono a produrre una maggiore pressione nella parte interna del piede. Questa pressione della parte interna del piede si traduce in un maggior stress meccanico sulla struttura del I metatarsale che finalizza poi nell’alluce. Come vedremo nel capitolo successivo poi l’alluce è chiave nel modello di deambulazione. Quindi un’alterazione nella meccanica del piede espone ad un suo sovraccarico.

Trauma diretto

Parlando invece della modalità diretta, in questi casi è dovuta ad un trauma diretto sulla sommità dell’asso dell’alluce. Questo spesso è causato dalla caduta di un’oggetto pesante su piede, il quale provoca la rottura dell’osso. In sport di contatto come calcio o rugby, dovuto anche alle calzature munite di tecchetti. Si osserva che la frattura dell’alluce si verifica a conseguenza di un “pestone”. Con questo termine si definisce l’azione per la quale un avversario più o meno inavvertitamente pesta il piede ad un atleta, causando grande dolore.

Importanza del grande alluce nel modello di deambulazione e bipedestazione

Il grande alluce svolge un ruolo fondamentale nel modello sia di deambulazione che di bipedestazione dell’umano. Questo suo ruolo è fondamentale per la dissipazione del carico proveniente dalla sommità del corpo, infatti attraverso l’alluce verrà dissipata gran parte della forza verticale. Durante la fase di spinta del passo, il peso del corpo viene trasferito attraverso il grande alluce, fornendo stabilità e facilitando il movimento in avanti. Infatti è proprio l’alluce ad essere l’ultima struttura del piede a staccarsi dal suolo e quindi punto terminale delle forze applicate sul piede. Quando si verifica una frattura dell’alluce, questo processo viene compromesso e può causare dolore e limitazioni nella capacità di camminare in modo normale. La frattura dell’alluce infatti limita la capacità di trasferimento del carico, ma non solo infatti a seguito di una frattura dell’alluce si osserva anche una riduzione molto consistende della mobilità di questa articolazione. In particolare i pazienti soffrono di una grande limitazione dell’estensione dell’alluce, ossia il movimento dell’alluce verso l’alto.

Importanza dell’estensione dell’alluce

Durante il passo questo si traduce in una concreta difficoltà nel piegare il dito come di consueto, e questo coporta un acattiva efficenza durante il movimento. Inoltre quando il paziente deve tornare alle attività sperimenta spesso un’alterazione nella meccanica del passo. In quanto come meccanismo di protezione cercherà di evitare che le forze vengano dissipate attraverso l’alluce, preferendo la parte esterna del piede. La parte esterna del piede, composta dal V metatarsale e dal V dito però essendo più corta offre minor leva e quindi meno efficienza.

Trattamento conservativo o chirurgico

Il trattamento dipende dalla gravità e dalla posizione della frattura. In alcuni casi, una frattura dell’alluce può essere trattata in modo conservativo, utilizzando riposo, ghiaccio, fasciatura e l’utilizzo di tutori o calzature speciali per alleviare il peso dall’alluce.

Questa mobalità in genere viene prediletta quando la frattura è ben allineata o quando il paziente non ha grandi esigenze funzionali nè limitazioni di tempo per la riabilitazione.

Tuttavia, in alcuni casi più gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riposizionare e fissare correttamente le ossa fratturate.

Riabilitazione della frattura dell’alluce

La riabilitazione è una parte essenziale del processo di guarigione di una lesione come quella che abbiamo descritto finora. Dopo il trattamento conservativo o chirurgico, è importante seguire un programma di riabilitazione guidato da un fisioterapista. Questo può includere esercizi per ripristinare la mobilità dell’alluce, migliorare la forza muscolare e riprendere gradualmente le attività quotidiane e sportive. Seguire correttamente il programma di riabilitazione può aiutare a prevenire complicazioni e favorire una guarigione ottimale.

Come veniva menzionato precedentemente è importante è importante ripristinare la mobilità articolare dell’alluce sopratutto nel movimento di estensione. La gestione dell’edema e del gonfiore poi è chiave nel recupero, in quanto permetto maggiore fluidità dei movimenti dell’articolazione.

In una fase successiva sarà poi chiave recuperare la forza sia della caviglia che dell’alluce e ripristinare la propriocezione del piede.

Tempi di recupero

I tempi di recupero dalla frattura dell’alluce possono variare a seconda della gravità dell’infortunio e del tipo di trattamento ricevuto. Nel caso di una frattura trattata in modo conservativo, il recupero può richiedere da alcune settimane a diversi mesi. Generalmente in caso di approccio conservativo i tempi di recupero totale sono di circa dure o tre mesi. Nel caso di un intervento chirurgico, il periodo di recupero può essere più lungo e richiedere da sette mesi a un anno. È importante seguire le indicazioni del medico e del fisioterapista durante il periodo di recupero e non cercare di forzare il processo di guarigione.

Rischio di recidiva nella frattura dell’alluce

Dopo una frattura dell’alluce, esiste un rischio di recidiva o di sviluppo di complicazioni a lungo termine. Questo rischio può essere ridotto seguendo correttamente le istruzioni del medico e del fisioterapista durante il periodo di recupero. È importante evitare sollecitazioni eccessive sull’alluce e adottare misure preventive come l’utilizzo di calzature appropriate e l’esecuzione di esercizi di rafforzamento muscolare. Se si verifica qualsiasi sintomo di recidiva o complicazione, è importante consultare immediatamente un medico.

La lesione recidiva più comune osservata nei pazienti è legata alla difficoltà nel recuperare l’estensione dell’alluce, questa condizone è conosciuta comme alluce rigido. Qunado il paziente soffre di alluce rigido i movimenti dell’alluce che ha subito una frattura si vedono molto limitati in tutti i gradi di libertà della stessa. Questo causa anche limitazioni funzionali, dovuto alla grande importanza che esso riverste durante l’azione del passo.

Conclusione

In conclusione, la frattura dell’alluce è un infortunio comune che richiede cure adeguate per guarire correttamente. Seguire un trattamento appropriato, aderire a un programma di riabilitazione guidato e prendere precauzioni per prevenire recidive sono fondamentali per una guarigione ottimale. Se hai subito una frattura dell’alluce, assicurati di consultare un medico per una valutazione e un piano di trattamento personalizzato, se non correttamente riabilitata infatti il rischio è di sviluppare un’alterazione del passo che possa sfociare in un’alterazione come la fascite plantare .

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