Rottura del tendine d’Achille: ecco cosa fare

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Valutazione della forza dei muscoli del polpaccio

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La rottura del tendine d’Achille è un infortunio doloroso e invalidante che può colpire chiunque, indipendentemente dall’età o dall’attività fisica praticata, anche se come vedremo ci sono delle classi di rischio. Comprendere le cause, i sintomi e le opzioni di trattamento della rottura del tendine d’Achille è fondamentale per una pronta guarigione e il ripristino della funzionalità del tendine. In questa guida completa, esploreremo in dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sul trattamento fisioterapico efficace per la rottura del tendine d’Achille.

Capire la rottura del tendine d’Achille

Il tendine d’Achille è il più grande tendine del corpo umano e collega i muscoli del polpaccio all’osso del tallone. La sua funzione principale è quella di permettere la flessione del piede verso il basso, consentendo il cammino, la corsa, la posizione bipeda e altri movimenti del piede.

Questo possente tendine infatti unisce i muscoli che conformano il polpaccio: gemello e soleo con l’astragalo(l’osso che conforma il tallone). Tuttavia, a causa di una serie di fattori, il tendine può rompersi parzialmente o completamente, causando dolore e limitando la mobilità, spesso infatti la rottura di questo tendine si verifica in soggetti con un degrado avanzato della struttura tendinea.

Difficilmente una rottura del tendine d’Achille si verifica in un tendine sano, normalmente il tendine è degenerato, questo fenomeno si conosce con il nome di “tendinosi”.

Con questo termine ci si riferisce ad una condizione nella quale il tendine progressivamente va perdendo struttura, e le sue fibre iniziano a cedere lentamente.

Malauguratamente spesso si presenta in forma asintomatica, senza associarsi al dolore paventandosi quindi in maniera tardiva.

Cause e fattori di rischio

La rottura del tendine d’Achille può essere causata da diversi fattori, tra cui l’età avanzata, la pratica di sport ad alto impatto o improvvisi movimenti di flessione del piede. Alcuni fattori di rischio comuni includono:

  • Pregressa tendinite
  • Uso di corticosteroidi
  • Diabete
  • Asimmetrie nel carico
  • Uso di alcuni antibiotici
  • Aumento improvviso nel carico allenante
  • Uso di steroidi

È importante riconoscere questi fattori di rischio e adottare misure preventive per ridurre la probabilità di rottura del tendine.

Segni e sintomi della rottura del tendine d’Achille

La rottura del tendine d’Achille può manifestarsi con diversi segni e sintomi, tra cui un suono di scoppio o schianto, un dolore improvviso e intenso nella parte posteriore della gamba, alcuni pazienti riferiscono la sensazioni di aver ricevuto un colpo.

I primi sintomi che vengono riportati sono la difficoltà a camminare o sollevare il tallone da terra, gonfiore e lividi nella zona interessata, molti pazienti inoltre riportano, al momento della rottura di aver udito un forte rumore di rottura. Se si sospetta una rottura del tendine d’Achille, è fondamentale consultare immediatamente un professionista medico per una corretta diagnosi e un trattamento tempestivo per evitare la ritrazione del muscolo, che comporterebbe un approccio chirurgico di maggiore complessità.

Opzioni di trattamento

Esistono diverse opzioni di trattamento per la rottura del tendine d’Achille, che dipendono dalla gravità dell’infortunio e dalle preferenze del paziente e dalla percentuale di fibre tendinee coinvolte nel trauma. Tra le opzioni di trattamento non chirurgiche vi sono l’utilizzo di tutori o stivali da gesso per immobilizzare il piede e consentire al tendine di guarire, l’applicazione di impacchi di ghiaccio per ridurre il dolore e l’infiammazione, e la terapia fisica per ripristinare la forza e la flessibilità del tendine.

Trattamento chirurgico

In alcuni casi, il trattamento chirurgico può essere necessario per riparare completamente il tendine d’Achille. Durante l’intervento chirurgico, il tendine viene suturato insieme utilizzando fili o punti di sutura speciali, in questo modo viene ristabilita la continuità della struttura. Dopo l’intervento chirurgico, è fondamentale seguire un programma di riabilitazione guidata da un fisioterapista per ripristinare la forza muscolare e la mobilità del piede che normalmente dura diverse settimane.

Riabilitazione e recupero

La riabilitazione è una parte essenziale del trattamento sia esso trattato in modo chirurgico che conservativo . Durante la fase di riabilitazione, un fisioterapista lavorerà con il paziente per ripristinare la forza, la flessibilità e la funzionalità del tendine. Ciò può includere esercizi di stretching, esercizi di rafforzamento muscolare, terapia manuale e altre tecniche di riabilitazione specifiche oltre ad esercizi per recuperare la propriocezione.

Durante la riabilitazione il fisioterapista potrebbe anche ritenere proficua l’applicazione di terapie fisiche come tecar o laserterapia, con l’obbiettivo di ridurre l’infiammazione e l’edema della caviglia.

Prevenzione e gestione della rottura del tendine d’Achille

La prevenzione è possibile adottando alcune misure precauzionali. Tra queste vi sono l’esecuzione di un adeguato riscaldamento prima dell’attività fisica, il progressivo aumento dell’intensità degli esercizi sopratutto dopo un lungo periodo di assenza dall’attività, l’utilizzo di scarpe adeguate e il mantenimento di una buona forma fisica generale.

Un altro metodo utilizzato anche dai professionisti dello sport è quello di sottoporsi a prove di forza periodiche, queste possono evidenziare asimmetrie nel carico che possono essere predittive di questo tipo di lesioni.

In caso di rottura del tendine d’Achille, un’adeguata gestione dell’infortunio è fondamentale per una pronta guarigione.

Conclusioni: Il successo del trattamento per la rottura del tendine d’Achille

In conclusione, il trattamento fisioterapico efficace per la rottura del tendine d’Achille richiede una comprensione completa della lesione, delle sue cause e delle opzioni di trattamento disponibili. Sia che si scelga un trattamento non chirurgico o chirurgico, la riabilitazione e il recupero guidati da un fisioterapista sono fondamentali per una pronta guarigione e il ripristino della funzionalità del tendine. Con una corretta prevenzione e gestione, è possibile ridurre il rischio di rottura del tendine d’Achille e godere di una vita attiva e senza dolore.

Grazie alla fisioterapia infatti è possibile tornare allo sport in sicurezza, questo passo deve essere preceduta da un’attenta analisi della forza e delle asimmetrie muscolari. Infatti tornare a fare sport dopo una lesione con un grado anche moderato di asimmetria di forza tra gli arti può causare un rischio elevato di ricaduta o di infortuni correlati alle strutture del ginocchio. Impiegando le tecnologie riabilitative presenti nel nostro studio possiamo conoscere quale sia il momento migliore per reincorporare il paziente alle attività sportive. Questo assicura una basso tasso di ricadute ed una performance elevata anche a chi è reduce da questo tipo di infortuni.

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