Propriocezione, il sesto senso.

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Cosa e’ la propriocezione

La propriocezione è la capacità del corpo di percepire la propria posizione, il movimento e l’orientamento nello spazio e’ anche chiamata intelligenza cinestetica. È un fattore importante per mantenere l’equilibrio ,coordinare i movimenti e realizzare gesti sportivi complessi. In particolar modo quelli che richiedono grande armonia come per esempio un salto o il lancio. Per quanto riguarda l’articolazione del ginocchio, la propriocezione svolge un ruolo cruciale nel fornire stabilità e prevenire le lesioni ed assicurare la perfromance postiva.

Sistema propriocettivo

Il sistema propriocettivo coinvolge recettori sensoriali specializzati chiamati meccanorecettori. Questi recettori sono situati all’interno della capsula articolare, dei legamenti e dei muscoli che circondano il l’articolazione. Il loro compito è quello di inviare continuamente informazioni riguardo la velocità, posizione e tensione delle strutture delle quali sono responsabili. Questi meccanorecettori poi si dividono in varie classi e famiglie. Nelle articolazioni sono presenti dei recettori che informano sulla posizione dell’articolazione. Nei muscoli e tendini sono presenti altri meccanorecettori, questi con lo scopo di informare sulla quantità e la velocità di allungamento e di tensione del muscolo.

Un altro ruolo importante è quello dei recettori cutanei, i quali informano della pressione esercitata sul piede principalmente, questi recettori inegranoi dati sulla composizione del terreno sul quale ci troviamo.

Una volte che tutti questi dati sono stati integrati, in una manciata di millisecondi il nostro cervello, in maniera più o meno cosciente attua una serie di calcoli e stime. Queste con l’obbiettivo di apportare correzzioni ed aggiustamenti con l’obbiettivo di mettere le strutture del corpo in condizione ottimali di lavoro.

Le informazzioni poi sono continuamente inviate e modificate a seconda della nuova posizione, in una comunicazione costante e continua tra articolazione e cervello. Infatti questo integra e corregge continuamente la forza e la direzzione con il fine di evitare danni al corpo.

Queste correzzioni e stime sono di forndamentale importanza nella prevenzione delle lesioni, in quanto assicurano l’articlolazione o la struttura di lavorare nel modo più sicuro possibile.

Integrazione con l’esperienza

Le informazioni però non vengono solamente integrate con le sensazioni esterne che provengono dalla periferia del corpo attraverso i recettori. Ci sono anche le sensazioni interne che devono essere integrate el sistema. Le esperienze pregresse rappresentano un valido esempio di esse, infatti è anche per questo motivo che si migliora con la pratica. Di fatti il cervello valuta le informazioni anche in virtù dei successi o insuccessi passati, nel realizzare quel determinato gesto.

A cosa serve

Il feedback propriocettivo di questi recettori aiuta il cervello a percepire con precisione la posizione e il movimento dell’articolazione . Queste informazioni vengono poi utilizzate per controllare l’attivazione muscolare, gestire la quantità di attivazione necessaria e la stabilità dell’articolazione durante varie attività. Questo è particolarmente importante quando si affrontano attività come camminare, correre, saltare e cambiare direzione. Ad esempio, quando si cammina su un terreno irregolare, il sistema propriocettivo aiuta a rilevare i cambiamenti della superficie e a regolare l’attività muscolare per mantenere l’equilibrio e prevenire le cadute. Se questo non intervenisse in maniera continua per informare i muscoli della caviglia o del ginocchio di esercitare più o meno forza di resistenza avremmo una distorsione. Grazie a questa particolare sensazione invece siamo in grado di effettuare le continue correzzioni necessarie a mantenere sempre in asse le articolazioni coinvolte. Questa attività è paragonabile a quella svolta dalla torre di controllo di un aereo, che sfrutta le informazioni provenienti dall’aeromobile e quelle che integra nel resto dell’ambiente per evitare collisioni.

Quando si altera

Una lesione o una disfunzione del sistema propriocettivo del ginocchio può portare a instabilità, diminuzione della coordinazione e aumento del rischio di lesioni. Per esempio, i soggetti con strappi o distorsioni dei legamenti del ginocchio possono subire una perdita di propriocezione, con conseguenti difficoltà di equilibrio e di controllo dei movimenti. Ciò può predisporre ulteriormente a lesioni ricorrenti o ostacolare il processo di riabilitazione.

Perchè si altera il sistema proriocettivo

Il sistema propriocettivo si può alterare principalemente per due ragioni, danno nel sistema nervoso centrale o un danno a livello dell’articolazione o del muscolo.

Ovviamente il più comune e quello del quale parleremo in questo breve articolo sarà il danno nella pariferia. Quando si osserva uno strappo muscolare, una distorsione, lessazione o lesione legamentosa si danneggiano appunto le strutture. Queste strutture però sono cariche sulle loro sommità di recettori che abbiamo menzionato precedentemente. La distruzione di questi recettori causa inevitabilmente una riduzione della propriocezione, dovuta alla mancanza di informazioni procedenti da queste strutture. La mancanza di queste informazioni, comporta che il movimento sia più torpe e che il rischio di infortunio aumenti. Quando ci si sottopone ad una chirurgia come quella della ricorstruzione del legamento crociato anteriore, la situazione appare ancor più complessa. Infatti di queste strutture precedentemente citate il legamento e la capsula articolare, sono quelle con più densità di recettori. Nella ricorstruzione del legamento si sostituisce il legamento crociato anteriore con una porzione di tendine dello stesso paziente. Questo comporta un lungo periodo nel quale il tendine subisce un periodo di trasformazione, fino a trasformarsi in un vero e proprio legamente. Purtroppo però questo periodo può essere molto lungo,è per questo che la riabilitazione, in quel caso specifico può durare anche 6 mesi. In quell’arco di tempo il fisioterapista inseme al paziente lavoreranno per ristabilire la propriocezione persa.

Esercizi propriocettivi

Per migliorare la propriocezione del ginocchio, si possono inserire esercizi specifici nei programmi di riabilitazione. Questi esercizi mirano a colpire i recettori sensoriali e a migliorarne la funzione. Esempi di esercizi propriocettivi per il ginocchio sono gli esercizi di equilibrio su una sola gamba, l’allenamento con la tavola oscillante e i movimenti dinamici su superfici instabili. In generale gli esercizi che mettono a dura prova la capacità di rimanere stabili sono quelli che stimolano in maniera maggiore la propriocezioe. Questi esercizi mettono alla prova la capacità del corpo di mantenere la stabilità e di coordinare i movimenti, migliorando così la consapevolezza propriocettiva.

Specificità

Nonostante và sottolineato che come si leggeva nel paragrafo precedente, la propriocezione dipende anche dalle sperienze pregresse. Ecco perchè quanto più lo stimolo si avvicina alla situazione nella quale l’indiduo è implicato, tanto più sarà efficace. In passato hanno avuto particolare diffusione gli esercizi propriocettivi con superfici instabili. Questi si credeva fossero più efficaci di altri nel migliorare la propriocezione, in quanto la maggiore instabilità dovrebbe stimolare maggiormente la propriocezione. Nonostante questo è stato molto questionato negli ultimi anni. Infatti essendo una delle chiavi l’integrazione con l ‘esperienza, ed essendo queste azioni su terreno instabile lontane dalle azioni sportive o qutidiane. Oggi giorno invece si preferiscono esercizi su terreni duri, con il paziente scalzo, in quanto aiuta ad avere un numero maggiore di sensazioni dal piede. Se possibile si preferiscono esercizi con un terrento similare a quello di gioco nel caso di sportivi.

Inoltre, per migliorare la propriocezione si possono utilizzare anche tecniche di terapia manuale come le mobilizzazioni articolari e le manipolazioni dei tessuti molli. Queste tecniche mirano a stimolare i recettori sensoriali all’interno dell’articolazione del ginocchio e dei tessuti circostanti, migliorandone la sensibilità e la reattività. Intervenendo su eventuali restrizioni o squilibri dell’articolazione e delle strutture circostanti, la terapia manuale può contribuire a ottimizzare il feedback propriocettivo.

Conclusioni

In conclusione, la propriocezione del ginocchio è essenziale per mantenere la stabilità, coordinare i movimenti e prevenire le lesioni come le distorsioni o le lesioni al legamento crociato anteriore. Il sistema propriocettivo dell’articolazione del ginocchio coinvolge recettori sensoriali specializzati che forniscono un feedback al cervello sulla posizione e sul movimento dell’articolazione. Le lesioni o le disfunzioni che influiscono sulla propriocezione possono causare instabilità e aumentare il rischio di ulteriori lesioni. Attraverso esercizi mirati e tecniche di terapia manuale, è possibile migliorare la propriocezione del ginocchio, consentendo alle persone di riacquistare il controllo e la fiducia nei propri movimenti.

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