Borsite trocanterica, che fastidio

Esercizi per borsite trocanterica

La borsite trocanterica è un’infiammazione della borsa sinoviale presente nella regione del trocantere maggiore dell’anca al contrario della sindrome della bandeletta tibiale, nella quale la parte infiammata è la borse nel regione del ginocchio. La borsite trocanterica è spesso associata a una serie di sintomi, tra cui dolore nella zona laterale dell’anca, difficoltà nell’adduzione e nell’abduzione, nonché problemi nella deambulazione.

Cosa è la borsite trocanterica

Per comprendere cosa sia la borsite trocanterica e come si possa curare questa particolare condizione, è importante prima comprendere cosa sia la borsa trocanterica, dove essa si trova e come questa si infiammi.

Con il termine borsa, si intende un tessuto che contiene al suo interno uno quota di liquido sinoviale, questo liquido è lo stesso liquido che si trova anche all’interno delle grandi articolazioni come: anca, spalla e ginocchio. Il liquido sinoviale all’interno delle articolazioni ha come principale funzione quella di lubrificare il movimento, evitando frizioni tra le superfici ossee. Quando si trova dentro alla borsa assolve invece la sua funzione è quella di evitare la frizione tra una superficie ossea ed un tendine o massa muscolare. Questo con la finalità di ridurre lo sfregamento e proteggere dal degrado durante movimenti ripetitivi, proteggendo le fibre tendinee che altrimenti potrebbero lesionarsi.

Cause della borsite trocanterica

La causa principale della borsite trocanterica è l’irritazione o il danneggiamento della borsa sinoviale a causa di eventi traumatici o della ripetizione di movimenti ripetitivi. I pazienti che praticano sport ad alto impatto come la corsa, il calcio o il tennis sono particolarmente esposti al rischio di sviluppare questa patologia. Tuttavia, la borsite trocanterica può manifestarsi anche in pazienti sedentari a causa di una postura scorretta o di un eccesso di peso.

Ci sono tre tipi principali di cause della borsite trocanterica: Il sovraccarico, il trauma e il deficit di allineamento delle anche.

Sovraccarico

Questo tipo di problematica è quella che si osserva principalmente nei runners, infatti correndo con un leggero cedimento del ginocchio verso l’interno aumenta in grado di adduzione dell’anca. Ciò produce una compressione e frizione sulla borsa stretta tra trocantere e tendine del gludeo medio e minore. Questo stress ripetuto molte volte durante il ciclo della corsa può irritare la borsa trocanterica, questa irritazione causa un aumento del volume della stessa.

Di conseguenza la frizione sarà maggiore e se si continua con l’attività i sintomi tenderanno a peggiorare. In questi casi è consigliabile applicare crioterapia per ridurre l’infiammazione ed il dolore provocato da questa irritazione. L’applicazzione avrà risultati migliori su effettuata immediatamente dopo la corsa. Nei prossimi paragrafi vedremo cosa è opportuno fare in questo caso specifico.

Deficit di allineamento delle anche

Questa manifestazione è tipica delle persone maggiormente sedentarie, il prolema può essere dovuto infatti ad un insieme di fattori come la sedentarietà e la cattiva allineazione delle anche rispetto all’asse centrale del corpo. Infatti i fattori che giocano un ruolo chiave solo la debolezza del gluteo medio e la tendenza al valgismo del ginocchio, ossia la tendenza di questo a rivolgersi verso l’interno.

Analogamente alla condizione menzionata precedentemente dei runners, questi paziente infiammano la borsa per uno sfregamento eccessivo contro la superficie ossea del trocantere. Questa particolare condizione è molto più presente nelle donne rispetto agli uomini. Ciò è dovuto alla differenza nell’allineamento del ginocchio, che spesso è tendente al valgo nel sesso femminile, la spiegazione và cercata nella differenza della forma della pelvi. Le donne infatti hanno una pelvi, il complesso osseo del bacino, più largo e basso rispetto agli uomini. Questa differenza di larghezza causa una tendenza al valgo che si ripercuote negativamente sull’anca. Il gluteo medio invece è in muscolo che principalmente si occupa di mantere in asse anca e ginocchio, se questo si indebolisce, dovuto alla sedentarietà perde questa sua capacità o la riduce. Questa riduzione causa un movimento anomalo dell’anca che predispone la borsa ad una maggiore frizione.

Trauma

Il trauma ripetute e diretto sulla borsa trocanterica è la causa principale di borsite negli sportivi professionisti. In particolare coloro i quali realizzano cadute in senso laterale, atterrando quindi sul femore. È questo il caso dei portieri di calcio, essi infatti durante partite ed allenamenti realizzano numerosissime cadute sul fianco. Questo trauma ripeturo e diretto sulla borsa provoca un’infiammazione ed irritazione che provoca molto dolore e difficoltà nel cammino, riducendo anche la reattività.

Diagnosi

Alla base di una terapia efficace e precisa ci deve sempre essere un’attenta diagnosi medica, questa comprende essenzialmente l’anmnesi. Durante questo processo il medico valuterà la sensibilità al tatto, il gonfiore ed i movimenti che scatenano il dolore. Spesso vengono anche realizzati test ortopedici, che hanno come obbiettivo quello di valutare la sensibilità della struttura. È importante anche scartare altre patologie a carico dell’anca, come l’anca tipo Pincher, tendinopatia del gluteo medio o l’artosi dell’anca. Infatti queste patologie anteriormente menzionate, possono in alcuni casi dare una sintomatologia compatibile con la borsite trocanterica.

Per una maggiore sicurezza il medico può decidere di effettuare un’ecografia sulla zona del trocantere, grazie a questa tecnica è possibile visualizzare l’ingrossamento della borsa e valutare la quota di liquido sinoviale contenuto in essa.

Quando i sintomi non sono chiari invece solitamente si opta per una risonanza magnetica e raggi x per valutare le strutture ossee e tendinee dell’area circostante.

Fisioterapia per borsite trocanterica

La fisioterapia è un’opzione di trattamento conservativa molto efficace per la borsite trocanterica. Il fisioterapista può utilizzare una serie di tecniche per alleviare il dolore, migliorare la forza dei muscoli stabilizzatori dell’articolazione ed aumentare la mobilità dell’anca. Tra le tecniche più utilizzate vi sono la terapia manuale, l’esercizio terapeutico, la terapia del freddo e del caldo e la terapia ad onde d’urto.

Tecniche di fisioterapia

La terapia manuale è una tecnica utilizzata per ridurre il dolore e migliorare la mobilità dell’anca. Il fisioterapista può utilizzare tecniche di mobilizzazione articolare, tecniche di massaggio miofasciale e tecniche di stretching per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità dell’anca.

L’esercizio terapeutico è un’altra tecnica molto efficace per la borsite trocanterica. Il fisioterapista può creare un programma di esercizi personalizzato per il paziente, che aiuta a migliorare la forza muscolare, la flessibilità e l’equilibrio. Gli esercizi possono essere eseguiti sia in clinica che a casa, a seconda delle esigenze del paziente.

Terapie strumentali

La terapia del freddo e del caldo può essere utilizzata per ridurre il dolore e l’infiammazione associati alla borsite trocanterica. L’applicazione di ghiaccio sulla zona interessata aiuta a ridurre il dolore e l’infiammazione, mentre l’applicazione di calore aiuta a migliorare la circolazione sanguigna e a ridurre la rigidità muscolare.

La terapia ad onde d’urto è una tecnica non invasiva che utilizza onde sonore ad alta energia per stimolare la guarigione dei tessuti danneggiati. Questa tecnica può essere utilizzata per ridurre il dolore e l’infiammazione associati alla borsite trocanterica, nonché per stimolare la guarigione dei tessuti danneggiati.

Trattamento medico

In molti casi il il trattamento medico consiste nella prescrizione di anti infiammatori orali, i quali hanno l’obbiettivo di ridurre appunto l’nfiammazione della borsa e facilitare il lavoro di rinforzo da parte del fisioterapista. Questa combinazione di fisioterapia e trattamento medico facilita di molto il lavoro del fisioterapista, e rende la riabilitazione generalemente più efficace

Nei casi nei quali la borsa è severamente ingrossata e dolente, il medico potrebbe considerare la possibilità di estrearre parte del liquido sinoviale dalla borsa mediante un’aspirazione. Questa opzione teraputica però non è comune a meno chè il gonfiore e l’infiammazione non siano particolarmente severi.

Ritorno alle attività

Dopo un trattamento di fisioterapia adeguato, i pazienti possono tornare gradualmente alle attività sportive. Tuttavia, è importante che i pazienti seguano un programma di riabilitazione graduale e siano consapevoli dei propri limiti per evitare ulteriori danni all’articolazione dell’anca. In conclusione, la borsite trocanterica è una patologia dolorosa e invalidante che può essere trattata con successo con la fisioterapia. I pazienti che soffrono di questa patologia dovrebbero cercare il supporto di un fisioterapista esperto per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità dell’anca. Con il giusto trattamento e una corretta riabilitazione, i pazienti possono tornare gradualmente alle attività quotidiane e sportive

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